DI BARBARA TEDDE - 26 DICEMBRE 2022VINO
E’ attraverso lo sguardo morbido e sorridente di Rudi Bindella che si legge la semplicità di un amore per la Toscana, una regione che ormai gli appartiene nonostante le sue radici in Svizzera; un amore dolce e carezzevole, proprio come il paesaggio che circonda il suo piccolo Paradiso, la Tenuta Vallocaia. Siamo nei pressi di Montepulciano, immersi nella splendida Valdichiana avvolta in un affascinante nebbia color burro, in questa giornata che profuma di Natale.
Oggi, Tenuna Vallocaia – due ettari di terra ed un rudere acquistati da Rudi nel 1983 – , si è trasformata in un magnifico esemplare architettonico, concentrando ogni forma di eleganza e di bellezza: un moderno complesso dalle forme circolari in cui sono collocate la sala degustazione e lo show room, circondati da immense vetrate che si affacciano su un paesaggio collinare dai tratti perfetti. Il parco è accompagnato dal suono costante del dolce sgorgare dell’acqua di una fontana e dalle opere d’arte che sono distribuite un po’ ovunque: quadri, orci, oggetti antichi e – soprattutto – sculture che palesano la passione per il collezionismo che Rudi Bindella coltiva da sempre.
Sono i quadri di Cristopher Lehmpfuhl che racchiudono forza cromatica e materica ad arredare anche il porticato, mentre le sculture contemporanee in bronzo ad opera di Flora Steiger-Crawford e Rolf Brem sono presenti negli spazi interni ed esterni della cantina. Orci in terracotta del 1700, ma anche frammenti di capitelli e fregi romani scorrono sui moderni corridoi con la loro ostentata classicità.
La cantina si svolge su due livelli, i soffitti sono azzurri e adornati di lampadari di cristallo provenienti da antichi teatri della Svizzera, i corridoi affiancati da sculture e quadri segnano un perimetro dal quale si osserva la sottostante zona di vinificazione e maturazione dei vini. Le botti e le barrique sono disposte ordinatamente, protette da sculture che sembrano vegliare costantemente sul divenire dei vini, proprio come le Vestali in un tempio greco.
Oggi è il figlio Rudi Bindella Jr al timone dell’azienda: 175 ettari totali dei quali 54 coltivati a vite e 16 ad uliveti. La direzione aziendale è assegnata a Giovanni Capuano, presente dal 1999.La cantina della Tenuta Vallocaia profuma di matrimonio perfetto: la moderna struttura è costruita con le migliori tecnologie, così da garantirne l’efficienza energetica. Ad ogni modo, è certamente la classicità delle opere ad avvolgerci di armonia e tranquillità, complice anche il periodo natalizio che rende ancor più magico il momento.
Ma l’amore e la passione non bastano, Rudi è attraversato dall’idea di perfezione e ordine d’oltralpe, a cui noi mediterranei siamo poco abituati.I vini in assaggio hanno dato emozioni diversificate, un fil rouge di piacevolezza ed eleganza ha unito ogni calice, sebbene le bottiglie provenissero da diversi appezzamenti di terreno, che hanno reso ogni sorso differente dall’altro, ciascuno immerso nelle proprie peculiarità.
La parte enologica è nelle mani di Andrea Scaccini, giovane brillante che ha visto il premio Gambelli 2023 come miglior enologo. Andrea è un uomo giovane con una costruzione mentale di altri tempi; oltre ad avere doti enologiche innate è innamorato della sua terra, quella di Montepulciano, dove è nato e dove tutt’ora vive e lavora. Il suo obiettivo è fare il vino che possa rispecchiare il territorio, senza innovazioni e stravaganti virtuosismi di vinificazione, capace di esprimere il concetto di eleganza e finezza.
I vini sono tutti espressivi e scorrevoli, la manifesta intenzione di voler raggiungere la perfezione è determinata dalla precisione nella loro fattura, e gli assaggi hanno confermato la volontà di produrre vini che si possano ricordare nel tempo.
Tenuta Vallocaia produce in cinque zone di produzione del Vino Nobile di Montepulciano, rispettivamente: Argiano, Cervognano, Sanguineto, Paterno e Casalte. Ognuna di queste zone ha caratteristiche uniche, a causa della natura del terreno, dell’altitudine ed esposizione; un terroir che conferisce ai vini un carattere identitario e di grande personalità del sangiovese, vitigno principe per il Nobile.
I vigneti di Vallocaia e Camparone sui terreni sabbiosi producono il Vino Nobile di Montepulciano Bindella DOCG (85% Sangiovese, 15% colorino, canaiolo e mammolo), dalle caratteristiche ed eleganti note floreali e dai tannini tesi e scalpitanti che hanno bisogno di un lungo periodo di maturazione per regalare armonia ed equilibrio. Il sangiovese che viene coltivato sulle argille calcaree in località Sanguineto produce il vino Nobile di Montepulciano DOCG de I Quadri (100% sangiovese); i vini risultano più strutturati, potenti e complessi e maturano in legni piccoli, così come i Vallocaia, Vino Nobile di Montepulciano DOCG Riserva (95% sangiovese, 5% colorino del Valdarno) provenienti da vigneti che affondano le radici su terre rosse.
Bindella Vino Nobile di Montepulciano DOCG 2015 –Un’annata splendida che ha regalato colori intensi e vivaci, profumi espressivi di frutti rossi ed iris, abbozzi ematici e di pepe nero. Il gusto è fresco e polposo ed il tannino avvolgente; il finale è minerale e balsamico con il tamarindo in piacevole chiusura.
Bindella Nobile di Montepulciano DOCG 2018 si presenta con un colore più scuro del precedente, una speziatura di caffè e di frutti maturi; al gusto è sapido ed il tannino levigato e pronto. Sfuggente un po’ il frutto al cospetto di terziari con torrefazione e tabacco dolce.
Bindella Nobile di Montepulciano DOCG 2019 – annata non semplice per umidità ed alte temperature estive. Nella parte olfattiva prevalgono la pietra bagnate e le note balsamiche, la ciliegia sotto spirito e le visciole. Vino interessante per la sua verticalità.
Quadri Nobile di Montepulciano DOCG 2015 – 100% Sangiovese ha i riflessi color mattone, profumi varietali e speziati che esprimono già al naso una bella complessità. Il gusto è succulento e fresco, vira dal ribes al lampone all’alloro. Il tannino è elegante ed il gusto fine e persistente.
I Quadri Nobile di Montepulciano DOCG 2018 ha un colore accattivante come tutti i Vini della collezione I Quadri. Profumi speziati e balsamici, in bocca frutta scura e terziari evidenti. Finale di cioccolato e ciliegia. Vino identitario e di grande eleganza.
I Quadri Nobile di Montepulciano DOCG 2019 ha un naso minerale e bocca che conferma una bella spalla acida. Ancora giovane il tannino ma la trama è buona e scorrevole. Prospettive davvero interessanti che lo aspettano, da riassaggiare senza fretta.
Vallocaia 2015 Nobile di Montepulciano Riserva DOCG – 95% Sangiovese, 5% colorino del Valdarno – è un vino vulcanico, dinamico e identitario. Il sangiovese è scalpitante e ben armato di freschezza di gusto: arancia rossa, melograno e sapidità. Rilascio di frutti rossi in lunghezza, bella espressione territoriale.
Vallocaia Nobile di Montepulciano Riserva DOCG 2018 – espressivo e territoriale questo sangiovese, così profondo e turgido: ha un aspetto maschile al naso ed al palato. Vince sulla terra bagnata che toglie spazio a frutti rossi. In divenire e da riassaggiare più avanti.
Vallocaia Nobile di Montepulciano Riserva DOCG 2019 sorte simile al precedente è un vino ancora da addomesticare, bella la struttura anche tannica ed una sapidità preponderante che fanno pensare ad un futuro blasonato. Ottima vibrazione del territorio che guarda dritta ad eleganza e perfezione.
CONDIVIDI! Twitter Facebook Google+ Pinterest LinkedIn Tumblr Email
In fase di ristrutturazione